COME ELIMINARE LE ERBE INFESTANTI

Le erbe infestanti, spesso chiamate comunemente erbacce, cominciano ad invadere il nostro giardino in primavera e proliferano a grande velocità fino ad invadere e distruggere gli orti.
Si sa, tutti le odiamo, ma se osservate con maggiore attenzione possono fornire informazioni utili che ci permetteranno di contrastarle in maniera efficace.
Tra le infestanti più comuni troviamo la gramigna, l’amaranto, il romice, il lamium, la piantaggine e molte altri.
In questa breve guida vi forniremo alcune informazioni essenziali sulle erbacce più comuni e come contrastarle.

Gramigna
La gramigna è una delle infestanti più conosciute (e temute), a causa della sua facile diffusione, soprattutto in terreni umidi e argillosi.
I suoi rizomi sono molto lunghi e ricacciano molto facilmente, per questo è importante estirparla per intero evitando di spezzarli, dato che la sola presenza di un pezzetto di rizoma permette alla pianta di ricrescere con vigore.
Amaranto
L’amaranto è facilmente riconoscibile a causa della sua altezza, con foglie lunghe fino a 20 centimetri. Nonostante sia molto resistente (i suoi semi possono sopravvivere fino a 20 anni), questa infestante ha anche delle proprietà benefiche: lo stelo può essere mangiato cotto e, inoltre, i semi e le foglie vengono utilizzati nella cosmesi.
Romice
Il romice, o lapazio, è un’erbaccia spesso temuta a causa delle sue lunghe radici difficili da estirpare. Per estrarla dal terreno occorre fare attenzione a non spezzarla, perciò consigliamo di farlo quando la pianta è ancora piccola, altrimenti si rischia che la vasta quantità di semi prodotti dalla pianta ricadano sul terreno circostante.

Il modo migliore per contrastare le erbe infestanti è quindi evitare che salgano a fiore e producano i semi, dato che la loro grande capacità di diffusione è proprio dovuta alla crescita rapida e alla vasta produzione di semi, che possono rimanere nel suolo per anni.
La soluzione più efficace, anche se faticosa, è quella di estirparle periodicamente manualmente e trasformarle in compostaggio.
Se volete evitare di passare ore piegati a terra, potete optare per l’acquisto di un sarchiatore, che permette di estirpare le erbacce fra gli ortaggi senza chinarsi.
Il movimento da compiere è veramente molto semplice: basta scendere pochi centimetri sotto il terreno (4 o 5 centimetri) con la lama per rimuovere le erbacce, senza la fatica di doversi piegare.
Per rimuovere le radici, munitevi di guanti da giardinaggio e tirate alla base della pianta poco alla volta, muovendola da sinistra a destra per estirpare interamente la radice. In caso le radici arrivino in profondità e risulti difficile rimuoverle manualmente, potete vaporizzare la base della pianta per ammorbidirla e rendere più agevole il lavoro.
Se invece vi trovate alle prese con la crescita di erbe infestanti nelle fessure della pavimentazione esterna, potete utilizzare un estirpatore con spazzola in metallo a punta, che vi permetterà di rimuoverle senza dover passare ore inginocchiati sulle mattonelle.

Per prevenire la crescita delle erbe infestanti, potete optare per l’impiego di rimedi naturali, onde evitare l’utilizzo di diserbanti chimici che potrebbero danneggiare coltivazioni e piante circostanti. Un metodo naturale molto conosciuto consiste nel ricoprire le infestanti con una soluzione a base di aceto di vino e sale per impedirne la crescita e la diffusione.
La soluzione più efficace a lungo termine deriva dal mantenimento del prato in buona salute, attraverso la cura costante e l’utilizzo di trattamenti di prevenzione e biostimolazione.
La semina deve essere realizzata in modo omogeneo, in modo tale che le infestanti non abbiano spazi e luce per svilupparsi. Per questo quando si effettua la risemina, si deve prestare particolare attenzione alle zone più diradate del prato. 
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